lunedì 12 maggio 2014

LA CENSURA FASCISTA.

La censura fascista consiste nel controllo e nella repressione della comunicazione e, in particolare, della libertà di espressione, di pensiero, di parola, di stampa.
 
 ...E DOPO CI FU LA RESISTENZA E NACQUE LA NOSTRA COSTITUZIONE.

L'art. 21 della Costituzione stabilisce che: tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
                            
                          
                  °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
 Gruppo aperto Facebook - "Mugugni del Comune di Lavagna"
Questo gruppo conta oltre 1200 iscritti, ha regole di "buona educazione", spesso non rispettate come per altri gruppi su Facebook, tuttavia in qualche amministratore cova una certa "ipocrisia" tesa a evitare i cosìdetti "dibattiti politici"; cosa vorrebbe dire se i post, i commenti, ma perfino le foto profilo non sono altro che "politica" e non potrebbe essere diversamente; la politica non è una "cosa sporca", certi "politici" sicuramente lo sono, la politica e' fatta di rapporti umani e relazioni che identificano una comunità che si organizza con uno sforzo collettivo al fine di comprendere le ragioni e le proposte singole per farle vivere e convivere in progetto unitario di idea della società.
Oggi alle 12.00 circa ho pubblicato il post, che ripropongo a fianco, nel gruppo sopra citato del quale facevo parte, facevo in quanto un "qualche" amministratore, per il quale la democrazia, la Costituzione sono solo un optional, ha pensato bene non solo di cancellare il post ma anche di cancellare il sottoscritto dal gruppo.
Qualcuno pensa ancora di appartenere ad un gruppo amministrato secondo le più elementari regole democratiche ?   IO  NO !!!
La censura fascista, d'altronde, si proponeva il controllo dell'immagine pubblica del regime, ottenuto anche con la cancellazione immediata di qualsiasi contenuto che potesse suscitare opposizione, sospetto, o dubbi sul fascismo.
Il sottoscritto è quindi stato esclusivamente vittima di un sopruso operato in maniera rozza e del tutto al di fuori delle regole democratiche che dovrebbero governare il gruppo.
Con questo atto è stata buttata la maschera, appare chiara l'intenzione repressiva e persecutoria, e non sarebbe la prima volta, di qualche amministratore;
facciano attenzione tutti gli iscritti dei quali sicuramente la stragrande maggioranza hanno sentimenti democratici, che un domani potrebbe toccare a qualcuno di loro.

Un muro divide il sottoscritto da tutte le attuali forze politiche e non solo per la naturale antitesi con le destre più o meno fasciste, più o meno xenofobe, più o meno reazionarie.

Nessun commento: