giovedì 21 novembre 2013

NO ALLA VIOLENZA... NESSUNA VIOLENZA !!!

No Tav, scontri a Roma: la procura apre un'inchiesta. 
E. Letta: "Passato ogni limite, nessuna giustificazione" 
La procura di Roma ha aperto un'inchiesta, per ora a carico di ignoti, dopo gli scontri scoppiati ieri pomeriggio in via dei Giubbonari e in piazza Campo dè Fiori tra il movimento degli antagonisti e le forze dell'ordine che avevano creato uno sbarramento per impedire che l'onda dei manifestanti, che protestavano contro l'alta velocità, raggiungesse prima la sede del ministero della Giustizia e poi l'ambasciata francese di piazza Farnese.
Il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo indaga per violenza privata, danneggiamento, lancio di oggetti (bombe carta, bottiglie, bastoni e sassi) e lesioni personali in relazione al ferimento di sei agenti di polizia. Il magistrato è in attesa di ricevere un'informativa della Digos che è al lavoro per individuare i manifestanti più violenti attraverso foto e immagini delle telecamere del centro storico.
"Ieri si è assistito a delle scene che hanno passato il limite e che non sono giustificabili in nessun modo". Così il presidente del Consiglio Enrico Letta nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri, parlando degli scontri avvenuti ieri a Roma durante il vertice Italia-Francia. "Ieri sera - ha ricordato il premier - ci sono stati degli scontri in città, devastazioni molto gravi e l'assalto a sedi di partito che ho trovato molto grave e che mi sento di stigmatizzare a prescindere da quale partito si tratti".
Ecco, ora iniziano le indagini sugli scontri e la violenza; sarebbe opportuno da parte del Governo avviare una riflessione su chi ha "passato ogni limite"

Concordo pienamente, essendo profondamente per la non violenza, che sarebbero auspicabili manifestazioni che non degenerassero in scontri violenti, ma sarebbe ancor più importante accordarsi su cosa significhi la parola "violenza"; sono sicuramente violente tutte le manifestazioni fasciste nelle quali, nonostante la nostra Costituzione, si evita sempre di vietarle nonchè di intervenire ma "violenza" è anche quella che noi cittadini subiamo da una classe politica inetta che sta mettendo in ginocchio un paese, fra discariche, amianto, residui nucleari mai messi in sicurezza, bombe ecologiche , che nella miopia di questa "gentaglia" non esistono, non fanno pil, come il cemento mafioso; abbiamo sotto i piedi la "pattumiera d'europa", del resto chi ci governa è pattume,
quindi perfettamente allineato.

martedì 19 novembre 2013

UN ALTRO MONDO E' POSSIBILE.

Non è più possibile vivere continue emergenze che si trasformano in disastri, in tragedie, ultime agli "onori della cronaca" la Terra dei fuochi e l'alluvione in Sardegna.
Non è più possibile continuare nella distruzione del pianeta terra come se non fosse nostro primario compito lasciarla ai nostri figli vivibile come ci è stata consegnata.
Non è più possibile ritrovarsi ogni anno con l’arrivo delle nuove piogge, al manifestarsi di nuove alluvioni  ad inseguire emergenze, a far la conta di danni e vittime;deve essere prioritario sostituire radicalmente la cultura della emergenza con quella della prevenzione.
Non è più possibile proseguire con la "cementificazione selvaggia"prima causa  del dissesto idrogeologico e dello sprofondamento quotidiano del paese nel fango.
Non è più possibile comportarsi come si è fatto fino a questo punto della storia: produrre, consumare e sprecare può avere delle conseguenze irreparabili.
Non è più possibile proseguire in questo forsennato consumismo che, mentre consuma tutte le risorse rinnovabili del pianeta arricchisce le grandi multinazionali.
Non è più possibile uno sviluppo delle tecnologie migliori e più avanzate solo per produrre nuovi smartphone anzichè provvedere ad un riassetto del territorio.
Non è più possibile continuare ad  approvare in nome di uno "sviluppo (IN)sostenibile" e di maggiore ??? "occupazione" grandi opere, speculazioni edilizie, saccheggi vari del territorio, distruggendo suoli agricoli anzichè programmare il recupero degli immobili esistenti, rendendoli più efficienti dal punto di vista energetico, di puntare sul risanamento/ricostruzione dei centri storici abbandonati.
Non è più possibile continuare ad investire le scarse risorse anzichè nella messa in sicurezza del territorio in "buchi nelle montagne" "nuovi grattacieli" "nuove grandi autostrade" "nuovi grandi eventi".
Non è più possibile continuare a consumare più risorse rinnovabili di quante la terra sia in grado di rigenerarne nel corso di un anno.
Non è più possibile vivere continue emergenze rifiuti ma neppure risolverla con la costruzione di inceneritori.
Non è più possibile rimanere insensibile al grido di allarme di molti scienziati in riferimento ai mutamenti climatici dei quali i cittadini del "mondo sviluppato" sono i responsabili; abbiamo davanti a noi una catastrofe se non verrà ridotto lo spreco di energie e di conseguenza l'emissione di un surplus di anidride carbonica nell'atmosfera che significherà in questo secolo un aumento della temperatura di 2-3-4- gradi rendendo invivibile gran parte della terra.
Non è più possibile non comprendere come sia impossibile una crescita infinita in un un pianeta dalle risorse finite.

Ecco alcune buone ragioni per un Governo di vero cambiamento, per "governanti" che utilizzino il buon senso; purtroppo buon senso e interesse collettivo sono spesso in contraddizione con gli interessi dei pochi e soliti noti… E questi ultimi prevalgono sempre.