martedì 5 agosto 2008

DA QUAL PULPITO .!.!.!

Per ognuno che ama profondamente il proprio Paese e' difficile, quasi impossibile non vergognarsi di essere un italiano governato da "certi personaggi" che al di la' delle parole "puzzano" ancora di "fascismo".
Hanno sempre il cervello "tarato" sul "ventennio che fu" e non puo' essere certo un assemblea "lavata con l'acqua di Fiuggi" a riportarli nell'ambito delle democrazie.
Come si puo' ascoltare dichiarazioni di esponenti di primo piano della maggioranza che governa il nostro Paese, dei quali mi ripugna anche farne il solo nome, attraverso le quali pretenderebbero un gesto importante da parte degli atleti italiani partecipanti alle Olimpiadi di Pechino per protestare contro la mancanza dei diritti civili.
Costoro " si sono bevuti il cervello" e non riescono piu' a distinguere tra lo sport e la politica; in particolar modo quando lo sport significa "Olimpiade", un qualcosa cioe' che dovrebbe servire a unire nel nome dello sport stesso tutti i popoli indipendentemente dalle situazioni particolari di ogni Stato per le quali esiste la politica che non puo' fare il "Ponzio Pilato" delegando i suoi compiti allo sport.
La storia non puo' non ricordare proprio a noi Italiani la finale della Coppa Davis di tennis che andammo a giocare nel Cile di Pinochet in campi ancora grondanti del sangue di centinaia, migliaia di cileni uccisi dal "regime"; allora si disse che non si poteva mescolare lo sport con la politica e si partecipo' alzando la Coppa al cielo dopo la vittoria. Se vogliamo tentare un parallelo una finale di Coppa Davis non e' certo paragonabile allo svolgimento dei Giochi Olimpici.E come dimenticare il pugno nero alzato al cielo dall'americano Smith in un Olimpiade di molti anni fa e come i "democratici" Stati Uniti lo trattarono o forse il "mito" Cassius Clay che venne stroncato per non aver partecipato alla guerra in Vietnam, o l'aparthaid in Sudafrica o le piu' recenti guerre in Iraq, in Cecenia e proprio oggi, mentre si aprono i Giochi Olimpici la nuova guerra tra Russia e Georgia con migliaia di vittime civili in un solo giorno e molte altre guerre in giro per il mondo cosi' come molti altri Paesi negano i Diritti Civili. E allora, Governanti del Mondo, abbandonate l'ipocrisia, non cercate la visibilita' attraverso lo sport sano di un Olimpiade; la democrazia, la pace, la liberta' sono e devono restare prerogative della " Politica". Questo chiedono tutti coloro che credono in questi "valori".