venerdì 23 novembre 2007

LA VIOLENZA NEL CALCIO.

Ogni anno si spendono oltre 15 milioni di euro per garantire la sicurezza negli stadi di calcio quando poi le societa' che reclamano tale servizio sono indifferenti difronte a spese di decine di milioni di euro per l'acquisto o l'ingaggio di un giocatore; quindi credo che alla sicurezza debbano pensarci le societa' stesse anziche' farsi ricattare o peggio essere in sintonia con i gruppi "ultras" (sic!). Le forze dell'ordine impegnate negli stadi dentro o fuori vengono poi a mancare nel servizio a tutela della sicurezza di tutti i cittadini oltre al fatto non trascurabile di coloro che in caso di incidenti rimangono feriti, il che significa un grosso problema per loro ed i loro familiari, sempre che trattasi di ferite leggere oltre ad un problema ed un ulteriore costo per la societa'.
La cosa piu' importante poi e' che i politici si dilettano a parlare se era meglio fermare il campionato subito, se fermarlo la settimana dopo, se fermarlo per un anno: tutti discorsi fatti solo per apparire: E' vero parlano anche di arresti e certezza della pena; ma chi puo' piu credergli?
LA CERTEZZA DELLA PENA SIGNIFICA CHE COLORO CHE SONO STATI ARRESTATI DOPO GLI INCIDENTI DI BERGAMO, ROMA O ALTRE CITTA' DOVEVANO ESSERE PROCESSATI, CONDANNATI E SCONTARE LA PENA, E INVECE COME AL SOLITO IL GIORNO DOPO TUTTI FUORI....................
Il cittadino si sente preso in giro: mancano le leggi chiare per la certezza della pena o sbagliano i magistrati? Ai signori Parlamentari l'ardua sentenza.