Ogni anno si spendono oltre 15 milioni di euro per garantire la sicurezza negli stadi di calcio quando poi le societa' che reclamano tale servizio sono indifferenti difronte a spese di decine di milioni di euro per l'acquisto o l'ingaggio di un giocatore; quindi credo che alla sicurezza debbano pensarci le societa' stesse anziche' farsi ricattare o peggio essere in sintonia con i gruppi "ultras" (sic!). Le forze dell'ordine impegnate negli stadi dentro o fuori vengono poi a mancare nel servizio a tutela della sicurezza di tutti i cittadini oltre al fatto non trascurabile di coloro che in caso di incidenti rimangono feriti, il che significa un grosso problema per loro ed i loro familiari, sempre che trattasi di ferite leggere oltre ad un problema ed un ulteriore costo per la societa'.
La cosa piu' importante poi e' che i politici si dilettano a parlare se era meglio fermare il campionato subito, se fermarlo la settimana dopo, se fermarlo per un anno: tutti discorsi fatti solo per apparire: E' vero parlano anche di arresti e certezza della pena; ma chi puo' piu credergli?
LA CERTEZZA DELLA PENA SIGNIFICA CHE COLORO CHE SONO STATI ARRESTATI DOPO GLI INCIDENTI DI BERGAMO, ROMA O ALTRE CITTA' DOVEVANO ESSERE PROCESSATI, CONDANNATI E SCONTARE LA PENA, E INVECE COME AL SOLITO IL GIORNO DOPO TUTTI FUORI....................
Il cittadino si sente preso in giro: mancano le leggi chiare per la certezza della pena o sbagliano i magistrati? Ai signori Parlamentari l'ardua sentenza.
venerdì 23 novembre 2007
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